Dall’introduzione a cura di Leonardo Casalino e Ugo Perolino :
Riflettere sulla vicenda biografica e il pensiero di Nicola Chiaromonte e sulla cultura politica del movimento di Giustizia e Libertà ci ha permesso di studiare questioni cruciali per la storia del movimento democratico e riformista italiano del secolo scorso. A partire da questi interrogativi: quali sono stati nel corso della prima metà del Novecento gli spazi per un riformismo efficace in Italia ? In quale misura la nuova Repubblica, nata tra il 1945 e il 1948, corrispondeva ai progetti elaborati durante la lotta per la libertà ? La critica al radicalismo e a un certo “conformismo” della contestazione giovanile del 1968 non conteneva in sé anche l’implicita ammissione degli errori della propria generazione ?
La ricerca storiografica è stata a lungo condizionata dal rapporto storicamente instituitosi in Italia tra la lotta alla dittatura mussoliniana e la formazione della democrazia. L’antifascismo è stato in prevalenza studiato con riferimento più agli sviluppi successivi della storia nazionale che alle caratteristiche specifiche del suo tempo storico. Si è così offerta una rappresentazione lineare e finalistica della sua concreta esperienza al prezzo di una semplificazione delle contraddizioni che segnarono quella vicenda. Chiaromonte e i suoi compagni vanno, infatti, studiati come uomini del loro tempo, più che come dei precursori.
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Pescara, Tracce editore, 2014
Année : 2014
Editions : Tracce